L’AZIONE COMBINATA DELL’ACQUA E DEL VENTO SULLE SUPERFICI VERTICALI

Questa manifestazione diversa di umidità viene spesso sottovalutata e non presa nella giusta considerazione soprattutto riguardo le conseguenze da essa derivanti.

Infatti, mentre un comune acquazzone non produrrà alcun tipo di danni sulle superfici di un edificio e basteranno alcuni giorni per farle tornare perfettamente asciutte, lo stesso fenomeno, in presenza di vento, comporterà per lo stabile problematiche importanti e ripercussioni di lungo periodo.
Fatta eccezione per le strutture in CLS, l’azione combinata dei due elementi permetterà all’acqua di penetrare in profondità per la pressione esercitata dal vento sulla superficie, superando agevolmente l’intonaco attraverso le sue cavillature e micro fessurazioni per interessare successivamente gran parte, o la totalità, della muratura stessa.
In questo caso si avranno tempi lunghissimi di asciugatura (mesi o, in alcuni casi, anni) con relativa perdita di coibentazione con valori non inferiori al 70% rispetto alla stessa muratura asciutta.
Conseguentemente sulle superfici interne si potranno produrre condensazioni superficiali creando il terreno favorevole alla successiva proliferazione di muschi, funghi o licheni. Inoltre durante la fase di asciugatura della muratura in questione si potranno verificare trasmigrazioni saline o di carbonati sulle superfici con conseguenti ulteriori danni meccanici ed estetici.

L’IMPORTANZA DELLA PROTEZIONE

Come sono per noi importanti ombrello ed impermeabile quando piove, risulta fondamentale per qualsiasi tipo di manufatto costruito la protezione dagli agenti atmosferici.

Ciò può essere ottenuto utilizzando idrofobizzanti dell’ultima generazione al fluorocarbonio in solventi eteropolari (TRF500 Para Pioggia scheda prodotto a pag. 94) non pellicolanti, ed in grado di non modificare anche in minima parte il coefficiente di traspirabilità dei materiali trattati.
Per realizzare protezioni non solamente superficiali ma profonde, soprattutto nelle zone costiere, dove all’azione combinata dell’acqua e del vento si unisce quella dell’atmosfera marina salmastra, potranno essere utilizzati gel protettivi studiati specificatamente per ogni tipo di materiale, in grado di penetrare sino a 2 cm di profondità, garantendo una protezione superiore ai dieci anni per quelli recenti e superare addirittura i venti anni nei materiali più antichi.

PROTEZIONE: UN ESEMPIO ILLUMINANTE

Per rendere l’idea dell’importanza della protezione dei materiali da costruzione riporteremo brevemente una significativa esperienza.

Alcuni anni or sono, dovendo realizzare un progetto di deumidificazione per un edificio industriale dismesso, notavamo parecchie pannellature di grandi dimensioni in CA precompresso appoggiate alle pareti dello stabile.
Fatta eccezione per tre di esse, sulle quali erano state realizzate delle campionature di colorazione con pitture a calce, le rimanenti, indistintamente, presentavano la perdita totale o parziale dello strato “copriferro” rendendole completamente inutilizzabili.
È bastata infatti la semplice protezione di un prodotto non specifico quale una pittura a calce per evitare alle pannellature dipinte l’ossidazione dei ferri ed il loro successivo degrado, mantenendo le stesse quasi inalterate per oltre 10 anni…

Umidità meteorica

I prodotti Tecnored per proteggere

e contrastare l’umidità meteorica