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Inietta&Impermeabilizza

Si utilizza per bloccare l’acqua e l’umidità nei muri controterra

Kit per impermeabilizzare murature tradizionali in mattoni, pietra mista, ecc.

Bloccare l’umidità e l’acqua nelle murature controterra di edifici realizzati in pietra, mattoni o sassi, quando non sia possibile rimuovere il terreno adiacente, per effettuare una nuova impermeabilizzazione, risulta molto spesso arduo e di difficile soluzione.

I limiti degli intonaci impermeabili risultano evidenti in quanto, oltre alla necessità di una adeguata armatura e spessore, la perimetrazione degli stessi risulta sempre critica ed il più delle volte insoddisfacente.

Ecco perchè avere oggi a disposizione una tecnica ampiamente collaudata anche in situazioni estreme, quali sono i sottovia ferroviari con massicciata soprastante, oppure il caveau di una banca con annessa area espositiva sotterranea, risulta essere estremamente interessante per tutti i tecnici e progettisti quotidianamente impegnati su questo insidiosissimo fronte.

Si tratta del sistema Inietta&Impermeabilizza descritto di seguito, a base di bentoniti sodiche modificate, la cui preparazione è stata semplificata al massimo e gli appositi iniettori brevettati ne consentono l’applicazione a qualsiasi impresa del settore.

Inietta&Impermeabilizza® consente di effettuare impermeabilizzazioni dell’estradosso delle murature controterra evitando scavi e sbancamenti del terreno con indubbi vantaggi e rapidità di intervento.

Può essere impiegato su tutti i tipi di murature: mattoni, pietra, tufo, miste, ecc. prive di impermeabilizzazioni.

Fasi

Avvertenze

Nei casi in cui la destinazione d’uso dei locali impermeabilizzati risulti abitativa e/o espositiva consigliamo, prima dell’applicazione dei nuovi intonaci, la stesura delle boiacche antisaline di sottofondo TRH 745 additivate a TRB 305. Ciò per evitare l’idratazione dei sali sempre presenti sulle superfici interessate da anni all’evaporazione dell’umidità. Questi sali, essendo igroscopici, assorbirebbero umidità dall’aria e la loro variazione di volume (da anidri a saturi) potrebbe provocare danni estetici agli intonaci e alle pitture di finitura.

Collaudo e verifica dell’impermeabilizzazione

Trattandosi di impermeabilizzazioni “cieche”, prima dell’applicazione dei nuovi intonaci si consiglia di attendere un evento meteorico oppure di bagnare a monte dell’applicazione intervenendo se necessario con iniezioni localizzate per completare la protezione delle zone ove si dovessero manifestare ulteriori infiltrazioni.

Limiti operativi

Su murature in calcestruzzo, ed in presenza di importanti problematiche di falda su terreni non drenanti, si consiglia di intervenire dall’intradosso in maniera tradizionale con applicazione di boiacche impermeabilizzanti tipo TRH 670 evitando le perforazioni passanti.

Voci di capitolato

Impermeabilizzazione delle murature contro terra con sistema bentonitico bicomponente mediante iniezioni realizzate nell’estradosso delle stesse miscelando il composto A – TRH777 a base di bentoniti sodiche modificate e leganti idraulici micronizzati, al componente B – TRG301 soluzione glucogenata additivata a solventi eteropolari in grado di garantire la perfetta miscelazione del composto. Le iniezioni dovranno avvenire dal basso verso l’alto utilizzando una pompante con pressione di esercizio variabile da 1,5 a 2,0 bar dopo aver realizzato un idoneo reticolo di foratura di circa cm 100×100 con perforazioni inclinate passanti (Ø 20-30 mm) ed aver posizionato opportuni iniettori con petali separati in grado di consentire il posizionamento degli stessi alle inclinazioni desiderate. Gli iniettori dovranno essere muniti di tappo a pressione per la chiusura rapida degli stessi ed evitare così fuoriuscite del composto bentonitico dai fori adiacenti a quelli iniettati. Le iniezioni dovranno essere effettuate sino alla completa saturazione dell’estradosso della muratura e ripetute il giorno successivo per compensarne i ritiri fisiologici. Tale operazione si realizzerà praticando nuovi fori al centro del reticolo precedentemente realizzato ripetendo le operazioni sopra descritte. La verifica della completa tenuta impermeabile potrà essere effettuata non prima di venti giorni dall’intervento e potrà essere realizzata tramite abbondante bagnatura a monte. Eventuali ulteriori stillicidi potranno essere definitivamente bloccati con singole iniezioni localizzate.

Gli elementi del kit impermeabilizzante

Componente A: TRH 777

Bentoniti sodiche modificate e leganti idraulici micronizzati.

Confezione kg 20. È composto da bentoniti sodiche modificate e leganti idraulici micronizzati. Adatto alla maggior parte delle problematiche legate all’umidità diffusa, anche con stillicidio d’acqua delle murature controterra.

Una volta miscelato al componente B (23 litri) deve essere impiegato entro le sei ore successive.

Componente B: TRG 301

Miscela fluida impermeabilizzante.

Confezione 23 l. È una soluzione glucogenata additivata a solventi etero polari in grado di garantire la perfetta miscelazione del composto bentonitico evitando la formazione di grumi e addensamenti disomogenei. Tale soluzione, oltre ad assicurare il perfetto funzionamento della “pompante”, garantisce l’assoluta impermeabilità del composto iniettato anche nei casi di riporti con spessori minimi.

C: gli iniettori “usa e getta”.

Gli appositi iniettori brevettati consentiranno di utilizzare la boiacca impermeabilizzante specifica sia a caduta, sia con l’impiego di una pompante. Il beccuccio a diametro variabile esterno può essere raccordato facilmente ai vari tipi di manichette, mentre il diametro interno permette l’impiego con tutte le pompanti che adottano il beccuccio standard delle cartucce sigillanti. Anche le tolleranze dei diametri di perforazione consentono di utilizzare indifferentemente punte da 20 sino a 30 mm. L’adattamento degli iniettori ad angoli con diversa inclinazione delle perforazioni è garantito dai petali separati della corona di fissaggio dell’iniettore stesso.

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